Recitar… Vesti la giubba… Ridi, Pagliaccio — Pagliacci

Vesti la giubba e la faccia infarina…
Ridi Pagliaccio, sul tuo amore infranto!…

Opera: Pagliacci
Musica e libretto: Ruggero Leoncavallo 

[Atto I , scena 4]
Canio ha saputo che la moglie Nedda lo tradisce, anche se ancora non sa con chi… Ha solo intravisto il suo amante, ma lei si rifiuta di dirgli il nome. Però ormai è ora di prepararsi per lo spettacolo, il pubblico si aspetta di ridere e divertirsi. Ed è qui che finzione e realtà si confondono; non è vero che “non sono la stessa cosa”, come aveva detto in Un tal gioco… Per uno strano scherzo del destino, ora si trova a recitare il ruolo del marito tradito, ma nella realtà è stato tradito veramente; e deve fingere, non può lasciarsi andare ai suoi sentimenti.

In questo video, Luciano Pavarotti interpreta “Ridi Pagliaccio”:

Anche nella realtà, a volte, si è costretti a fingere; così come nella finzione a volte si cela un poco di verità. Ma se il pubblico vuole ridere, allora questo bisogna dargli, e nascondere il dolore.
Il Pagliaccio, la maschera, accontenta il pubblico e trasforma il pianto in riso; questo è lo sforzo dell’artista, e la comicità ha spesso origine da fatti tragici.
Ma Canio non riuscirà a trattenersi fino alla fine, e in scena ad un certo punto la sua maschera cadrà, per rivelare i suoi veri sentimenti umani: No, Pagliaccio non son!

Ridi Pagliaccio è è una delle arie più celebri del repertorio operistico; Leoncavallo fa esprimere il tormento di Canio sia con le parole sia con la tragica intensità della musica; si tratta di un crescendo, da eseguire, secondo le indicazioni della partitura, ‘a piena voce‘ e ‘straziante‘.
Chiunque ascolti quest’aria non può fare a meno di rimanerne profondamente colpito; perché qui c’è la condizione umana, qui c’è l’arte e c’è la vita, nel suo doppio volto, comico e tragico.

RIDI PAGLIACCIO
Testo

Recitar! Mentre preso dal delirio
Non so più quel che dico e quel che faccio!
Eppur…è d’uopo…sforzati!
Bah, se’ tu forse un uom!
Tu se’ Pagliaccio!
Vesti la giubba e la faccia infarina.
La gente paga e rider vuole qua.
E se Arlecchin t’invola Colombina,
Ridi Pagliaccio, e ognun applaudirà!
Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto;
In una smorfia il singhiozzo e il dolore…
Ridi Pagliaccio, sul tuo amore infranto!
Ridi del duol che t’avvelena il cor!

RIDI PAGLIACCIO
English translation

To act! … While gripped by frenzy,
I no longer know what I’m saying or doing!
And yet … I must … force yourself!
Bah, are you a man?
You’re a clown!
Put on your costume and powder your face.
The audience pays and wants to laugh.
And if Arlecchino steals Colombina from you,
laugh, Pagliaccio…, and everyone will applaud!
Turn into jest your anguish and your sorrow,
into a grimace your sobs and your grief.
Laugh, clown, at your broken love,
laugh at the pain which poisons your heart!

File audio:

Sul sito ‘Internet Archive’ puoi trovare alcuni file audio gratuiti di quest’aria.

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